Onorevoli Colleghi! - Le pensioni erogate ai ciechi civili assoluti o con residuo visivo non superiore ad un ventesimo con eventuale correzione (cosiddetti ventesimisti) sono praticamente rimaste ferme alle misure stabilite ormai da troppo tempo, salvo gli annuali aumenti dovuti all'adeguamento automatico, che non hanno coperto nemmeno i correlativi aumenti dovuti all'inflazione monetaria.
      Attualmente, queste categorie di disabili percepiscono una pensione di poco più di 200 euro. È evidente a tutti che la situazione economica di questi cittadini, affetti da gravissimo handicap, è particolarmente disagiata, potendo essi essere considerati poveri.
      La presente proposta di legge intende equiparare le pensioni dei ciechi civili assoluti e ventesimisti alle pensioni minime erogate dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, ritenute parametro adeguato di aiuto minimo alle situazioni di povertà.
      Riteniamo con ciò di proporre un gesto semplice, ma significativo di giustizia sociale, dinanzi a situazioni a cui non si può restare insensibili.

 

Pag. 2